Piana Rotaliana

La casa del Teroldego

La Piana Rotaliana, tra le più rinomate aree viticole del Trentino, è la casa del Teroldego Rotaliano, uva che può essere coltivata in un’area di appena 400 ettari, 160 dei quali appartengono ai soci viticoltori della nostra cantina.
Il Campo Rotaliano nasce in tempi antichi per opera di un ghiacciaio che, irrompendo attraverso quello che oggi è il passo della Rocchetta, ha creato una piana circondata da un alto baluardo di pareti rocciose.

 

Quest’area ha caratteristiche podologiche uniche ed irripetibili dovute ad un terreno leggero (limoso-sabbioso) poco profondo e di buona fertilità, ed alla presenza di maestose montagne che, proteggendola dai venti freddi provenienti da Nord e trattenendo il calore estivo, creano le condizioni ideali per la maturazione delle uve Teroldego.

 

I 160 ettari di vigneto dei soci di Cantina Rotaliana, coltivati con cloni selezionati di Teroldego, si trovano prevalentemente nella parte ovest della Piana, ovvero quella migliore dove si trovava il vecchio letto del fiume Noce, ricco di sedimenti.

Maso Cervara

La coltivazione

Varietà di uve

Oltre al Teroldego, anche altre uve a bacca rossa trovano un habitat ideale in quest’area; tra queste Lagrein, Cabernet e Merlot, che comunque rappresentano una piccolissima percentuale delle uve coltivate nel Campo Rotaliano.

 

Appena al di fuori della Piana, nei comuni di S. Michele all’Adige (ad est), Nave San Rocco, Zambana e Lavis (a sud) vengono invece coltivate altre varietà a bacca bianca come Pinot Bianco, Pinot Grigio e Chardonnay che hanno trovato nei fertili vigneti prossimi alle sponde del fiume Adige un microclima ideale.

Vigneti di Teroldego Rotaliano